La Living Library nasce in Danimarca nel 2000 ad opera dell' Ong “Stop the Violence” allo scopo di avvicinare tra loro le persone attraverso l'uso della dialettica (e, dunque, della narrativa). Iniziativa innovativa e versatile, la Biblioteca Vivente regala ai suoi fruitori l’esperienza indimenticabile di vivere in prima persona il superamento del pregiudizio nei confronti dell’altro e del poco conosciuto. Obiettivo della Biblioteca è infatti mettere a disposizione degli interessati l'opportunità di conoscere realtà di vita diverse dalla propria, con le quali difficilmente riuscirebbero ad entrare in contatto nella quotidianità.
Già proposta con successo in precedenti eventi tra cui il Melting Box del 2007, viene quest'anno realizzata all'interno della Fiera Internazionale del Libro, che si terrà a Torino dall' 8 al 12 Maggio 2008, Anno Europeo del dialogo interculturale. A realizzarla, il Torino Youth Centre (TYC), network di associazioni studentesche e gruppi giovanili presenti da tempo sulla scena locale, nazionale e internazionale che si propone di promuovere e valorizzare forme di partecipazione e cittadinanza attiva delle giovani generazioni.
Quella “Vivente” è una vera e propria biblioteca con lettori, bibliotecari, un catalogo di titoli e, ovviamente, i libri; la sua eccezionalità sta nel fatto che i "libri" che la costituiscono sono persone in carne ed ossa che partendo da un aspetto della propria identità, si danno un titolo lasciandosi "leggere" dal pubblico della Fiera. Presso lo stand della Biblioteca Vivente i "lettori" avranno a disposizione un variegato catalogo di titoli: dalla ragazza lesbica al ragazzo rom, dalla persona con disabilità allo studente universitario, dalla femminista al giovane dirigente politico, dalla ragazza musulmana al precario. I passanti potranno prenotare a seconda dei loro interessi e delle loro curiosità. Durante le conversazioni, private e non più lunghe di 30 minuti, i "libri" non recitano ma raccontano loro stessi e le proprie esperienze rispondendo alle domande poste dai "lettori".
Consigliato a: chi ha voglia di sedersi a parlare con qualcuno diverso da se stesso.
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