3 aprile 2008

Dracula di Bram Stoker

Jonathan Harker è un giovane e promettente avvocato di uno dei più importanti studi legali di Londra. Sogna di sposarsi con la sua fidanzata Mina Murray, ma non ha ancora una posizione sociale in grado di permettergli questo grande passo, per cui, quando viene inviato dal suo principale in Transilvania, lontana regione della Romania, per curare gli affari del conte Dracula, un potente signore locale che desidera acquistare un lotto di terreni a Londra, crede che finalmente sia arrivata l'occasione della sua vita. In realtà sarà solo l'inizio di un incubo senza fine, perché il conte è un vampiro, un essere demoniaco che si nutre del sangue degli uomini.
Scritto verso la fine del 1800, Dracula è sicuramente uno dei libri che hanno fatto la storia della letteratura mondiale. Tutto è stato scritto riguardo alla figura leggendaria del Conte, non si contano le trasposizioni cinematografiche a lui dedicate e quelle riguardanti i vampiri. Come spesso accade, la figura di Dracula nel corso degli anni è stata modificata a seconda dell'inclinazione di chi la trattava: ora ci veniva presentato come un essere bellissimo, misterioso e diabolico, ora come un uomo sanguinario e vendicativo nei confronti del mondo, ora come un uomo solo e devastato da dolori interni. La figura che Stoker ci presenta nel suo libro è molto diversa: Dracula è un vampiro, un essere dotato di grandi poteri che rifugge la luce del sole e tutto ciò benedetto dalla chiesa. È un uomo anziano, con un grande carisma, ma senza espressioni demoniache nel viso; si nutre di sangue umano, ma nulla ci viene narrato riguardo alle sue origini. Come tutti i mostri del periodo di Stoker, è molto stupido ed ingenuo: l'autore ce lo descrive come un bambino affascinato dalle meraviglie del mondo e dalle sue molteplici sfaccettature; dotato sì di grandi poteri, non riesce però a sfruttarli adeguatamente e viene quindi sconfitto da un gruppo di amici, sicuramente meno potenti di lui, ma che hanno due qualità che Stoker considera essenziali per poter superare ogni ostacolo: l'intelligenza ed il senso dell'amicizia.

Lo stile epistolare del romanzo permette di poter visionare lo svolgersi degli avvenimenti dai punti di vista dei vari personaggi, come Jonathan Harker, Mina Murray, il professor Abraham Van Helsing.

Uno dei libri più affascinanti della letteratura gotica ed anche uno dei libri che forse conta più trasposizioni cinematografiche, una delle migliori è sicuramente quella del 1992 di Francis Ford Coppola ma mi sembra giusto citare anche la traposizione molto bella di Herzog del 1979 e il "Dracula" del 1931 con Bela Lugosi, che viene considerato il film più fedele al libro.

3 commenti:

Jenny ha detto...

Probabilmente sono di parte ma essendo particolarmente affascinata dalla figura del vampiro sostengo quanto detto e credo che appena terminati i miei 3 libri in lettura al momento mi butterò sul Dracula di Bram Stoker

Anonimo ha detto...

E' uno dei libri più difficili ke ho letto,un capolavoro,altro ke twilight!

Anonimo ha detto...

E' uno dei libri più difficili ke ho letto,un capolavoro,altro ke twilight!